Ci regalato le parole per interpretare
la realtà, le situazioni della
vita. Il poeta sanmaurese Pier
Carlo Maschera lunedì 7 gennaio,
a 69 anni, dopo una malattia
contro la quale, aiutato dalla
moglie Ede, si era impegnato a
combattere.
La malattia gli aveva debilitato
il corpo, ma non lo spirito, così
la mente continuava a partorire
idee, come quella legata al concetto
di «maschera», il suo cognome,
che in un momento di
pausa forzata era divenuto fonte
d’ispirazione. Ora questo percorso
non potrà più proseguire, ma
tante altre iniziative di Pier Carlo
ed i suoi scritti continueranno a
vivere.
Gli si deve dar merito d’avere
fondato, nel 1973 a Torino, la
sezione comunale e provinciale
dell’Aido (Associazione donatori
organi), di cui fu anche presidente
onorario. Di essere stato socio
benemerito della Pro Loco di
San Mauro, con la quale collaborò
tra l’altro alla realizzazione del
libro «Una fiaba per un sogno».
Sempre ha San Mauro è stato
presidente del «Circolo Culturale
degli artisti», nel 1999 ricevette
l’onorificenza «Amis ‘dla Fròla»,
e la qualifica di «Seniores ad honorem
». Fu anche presidente
della Pro Loco di Baldissero, comune
che gli conferì la qualifica
di cittadino onorario. Nel 2009,
Maschera fu premiato con l’ambitissima
«Fragolina d’oro».
Ha pubblicato due libri di poesie
in lingua italiana ed uno in lingua
piemontese. La sua ultima
opera è un libro intitolato «Fila
fila filastrocca», presentato
nell’aula consiliare di San Mauro
nel 2011. Condusse trasmissioni
radiofoniche per l’emittente
«Rete Universal», ed insieme a
Paola Cresta Barbera (direttore
artistico del «Pulcino d’oro») le
trasmissioni «L’amore è» su Radio
Azzurra e «Nuova onda» su
Radio Italiana. Con Paola compartecipò
anche alla terza edizione
del «Pulcino d’oro».
L’ultima sua apparizione in
pubblico è avvenuta l’8 settembre
2012 in occasione dei cento
anni del ponte «Vecchio». Mentre
leggeva le sue poesie in lingua
piemontese era circondato
da un folla immensa, come se il
destino avesse voluto ricompensarlo
del suo impegno verso San
Mauro, ed i cittadini lo abbracciassero
per l’ultima volta.
Alla sua sepoltura c’erano molti
gonfaloni fra cui quelli dei «Donatori
del sangue» e la Pro loco
di Baldissero, insieme a tanti
amici di Torino, San Mauro e
Baldissero. Don Benito Luparia,
visibilmente commosso, ha salutato
l’amico, pregato e benedetto
la salma.
Pier Carlo Maschera è stato per
lungo tempo presentatore ufficiale
del Coro Pulcherada - Eco
della Dora. «Hai dato voce alle
sensazioni più profonde ed intime
dell’animo – gli hanno
scritto gli amici coristi - quelle
che non tutti sappiamo liberare
per paura, per timidezza o perché
ci mancano le parole giuste.
Tu invece sapevi usare le parole
giuste».
Durante la Messa di trigesima,
celebrata il 2 febbraio a Torino
da don Luparia nella chiesa Ss.
Nome di Gesù, è stata letta ancora
una sua poesia. «Solo ora
mi rendo conto del patrimonio
di parole che possiedo, ora che
con l’apertura del cassetto le ho
fatte rotolare nel tappeto ed il
gatto di casa ci sta giocando. Le
sceglierò ad una ad una, a voi
amici regalerò tutte le altre».
Grazie Pier Carlo per tutte quelle
atmosfere che con le parole ci hai
regalato.
Luisa Pilone
Articolo apparso su "Testata d'Angolo" del 17/02/2013
domenica 17 febbraio 2013
L'addio a Maschera, amico e poeta
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