domenica 17 febbraio 2013

L'addio a Maschera, amico e poeta

Ci regalato le parole per interpretare la realtà, le situazioni della vita. Il poeta sanmaurese Pier Carlo Maschera lunedì 7 gennaio, a 69 anni, dopo una malattia contro la quale, aiutato dalla moglie Ede, si era impegnato a combattere.

La malattia gli aveva debilitato il corpo, ma non lo spirito, così la mente continuava a partorire idee, come quella legata al concetto di «maschera», il suo cognome, che in un momento di pausa forzata era divenuto fonte d’ispirazione. Ora questo percorso non potrà più proseguire, ma tante altre iniziative di Pier Carlo ed i suoi scritti continueranno a vivere.

Gli si deve dar merito d’avere fondato, nel 1973 a Torino, la sezione comunale e provinciale dell’Aido (Associazione donatori organi), di cui fu anche presidente onorario. Di essere stato socio benemerito della Pro Loco di San Mauro, con la quale collaborò tra l’altro alla realizzazione del libro «Una fiaba per un sogno». Sempre ha San Mauro è stato presidente del «Circolo Culturale degli artisti», nel 1999 ricevette l’onorificenza «Amis ‘dla Fròla», e la qualifica di «Seniores ad honorem ». Fu anche presidente della Pro Loco di Baldissero, comune che gli conferì la qualifica di cittadino onorario. Nel 2009, Maschera fu premiato con l’ambitissima «Fragolina d’oro».

Ha pubblicato due libri di poesie in lingua italiana ed uno in lingua piemontese. La sua ultima opera è un libro intitolato «Fila fila filastrocca», presentato nell’aula consiliare di San Mauro nel 2011. Condusse trasmissioni radiofoniche per l’emittente «Rete Universal», ed insieme a Paola Cresta Barbera (direttore artistico del «Pulcino d’oro») le trasmissioni «L’amore è» su Radio Azzurra e «Nuova onda» su Radio Italiana. Con Paola compartecipò anche alla terza edizione del «Pulcino d’oro».

L’ultima sua apparizione in pubblico è avvenuta l’8 settembre 2012 in occasione dei cento anni del ponte «Vecchio». Mentre leggeva le sue poesie in lingua piemontese era circondato da un folla immensa, come se il destino avesse voluto ricompensarlo del suo impegno verso San Mauro, ed i cittadini lo abbracciassero per l’ultima volta.

Alla sua sepoltura c’erano molti gonfaloni fra cui quelli dei «Donatori del sangue» e la Pro loco di Baldissero, insieme a tanti amici di Torino, San Mauro e Baldissero. Don Benito Luparia, visibilmente commosso, ha salutato l’amico, pregato e benedetto la salma. Pier Carlo Maschera è stato per lungo tempo presentatore ufficiale del Coro Pulcherada - Eco della Dora. «Hai dato voce alle sensazioni più profonde ed intime dell’animo – gli hanno scritto gli amici coristi - quelle che non tutti sappiamo liberare per paura, per timidezza o perché ci mancano le parole giuste. Tu invece sapevi usare le parole giuste».

Durante la Messa di trigesima, celebrata il 2 febbraio a Torino da don Luparia nella chiesa Ss. Nome di Gesù, è stata letta ancora una sua poesia. «Solo ora mi rendo conto del patrimonio di parole che possiedo, ora che con l’apertura del cassetto le ho fatte rotolare nel tappeto ed il gatto di casa ci sta giocando. Le sceglierò ad una ad una, a voi amici regalerò tutte le altre». Grazie Pier Carlo per tutte quelle atmosfere che con le parole ci hai regalato.

Luisa Pilone

Articolo apparso su "Testata d'Angolo" del 17/02/2013

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