giovedì 13 settembre 2012

Funziona il Comando unificato?

È tempo di primi bilanci per il Comando unificato di tutte le Polizie municipali dei Comuni che sono entrati a far parte, con le rispettive amministrazioni, all’Unione dei Comuni, organismo sovracomunale, con tanto di consiglio, cui ha scelto di aderire anche il Comune di San Mauro. A partire dallo scorso mese di marzo, con una decisone di carattere e di portata «storica», gli enti che hanno aderito all’Unione dei Comuni, per razionalizzare ma anche gestire al meglio le risorse legate alle varie polizie municipali, hanno dato vita al Comando unificato della Polizia Municipale di Net, con sede a Settimo sotto la direzione di Sergio Zaccaria, ex maresciallo dei Carabinieri di Caselle e comandante della Protezione civile del Comune di Torino. Settimo, Caselle, Borgaro, San Mauro, Volpiano e San Benigno: questi i Comuni che hanno scelto di unificare i rispettivi organismi di polizia municipale che, da allora, rispondono ad un unico numero di pronto intervento. «Nei primi 100 giorni la nuova centrale operativa ha ricevuto circa 10 mila chiamate – comunicano i vertici della polizia di Net – gli interventi sul territorio sono stati invece circa 1.300. L’unificazione delle Polizie municipali dei singoli Comuni ha portato ad avere un comando dell’Unione che conta un organico complessivo di più di cento agenti ed oltre una quarantina di mezzi». È stato possibile realizzare sul territorio dell’Unione il servizio serale e notturno, grazie alla presenza di pattuglie miste. «Ovviamente si è ancora in una fase di rodaggio – spiegano dal comando unificato – Nei prossimi mesi bisognerà lavorare ulteriormente nella direzione di migliorare sempre più il servizio. Intanto nei primi centro giorni di servizio si sono fatte molte cose». Prima le Polizie municipali dei sei Comuni non usavano lo stesso sistema radio, ora anche questo problema è stato risolto. Nel prossimo futuro c’è l’idea di far nascere il primo servizio specialistico della Polizia dell’Unione. Un’unità dedicata appositamente all’infortunistica statale, attraverso un team di agenti formato per questo tipo di interventi, grazie anche all’acquisto di una unità mobile idonea. Ma non tutto è commentato positivamente dalla popolazione. In alcuni comuni si levano proteste di cittadini e forze politiche secondo cui l’unificazione delle varie polizie non ha portato vantaggi, anzi forse svantaggi. Le lamentele più pressanti si levano a San Mauro. Proteste tradotte in una petizione cittadina per mantenere l’ufficio dei Vigili urbani a San Mauro (dal 1° luglio quelli locali sono chiusi). Qualche lamentela in tal senso si è levata anche dal Consiglio comunale di Caselle, per un analogo problema: con la chiusura degli uffici aperti al pubblico, le multe dovranno essere pagate o via posta, come già accade, o direttamente presso la nuova struttura del comando unificato con sede a Settimo. Il sindaco di San Mauro Ugo Dallolio ha cercato di placare gli animi, ricordando che lo sportello informativo è stato mantenuto e consente sempre ai cittadini di comunicare con i vigili. Per tutto il resto bisognerà in effetti fare capo al Comando di Settimo. La petizione popolare non ha scalfito i progetti legati al Comando unificato. «Qualche malumore per i cambiamenti era inevitabile – concludono dal Comando settimese – ma i piccoli Comuni devono riflettere: non hanno personale sufficiente ad operare autonomamente, non potrebbero permettersi pattuglie serali e notturne. Ora le pattuglie ci sono, su tutto il territorio dell’Unione dei Comuni, e non ci sembra poco in termini di sicurezza dei cittadini». Davide AIMONETTO

Nessun commento:

Posta un commento