giovedì 13 settembre 2012

Una lezione molto attuale

La storia del ponte vecchio di san mauro è stata raccolta, in occasione del centenario, nel libretto agiografico «Ël nòstr Pont ansima al Po’» a cura di Renzo Masiero (ed. Presadiretta, Torino 2012, 100 pagine, 15 euro). delle situazioni e dei personaggi dei quali parla questo volumetto alcuni mi hanno particolarmente colpito, anche per la loro attualità. intanto la figura di colui che lo volle con tanta determinazione, il sindaco Giovanni Mochino. Dell’uomo si sa molto poco se non che, par di capire, alternasse la sua attività di contadino a quella di sindaco. Persona semplice, capace di visioni grandiose, ma con i piedi piantati per terra, abile ad attirare consensi molto ampi e deciso nel perseguire un obiettivo che avrebbe cambiato l’economia di san mauro. È un modello di politica che può essere capito dalla gente non solo di allora: non contro qualcuno o qualcosa, ma aggregante attorno agli interessi pratici di intere comunità e per lui parlano i consensi raccolti e la realizzazione dell’opera. il secondo elemento è la comunità della san mauro di allora. aveva la convinzione che non tutto fosse dovuto. il ponte lo sentiva davvero suo e il consenso si traduceva nel mettere mano al portafoglio. dalle famiglie più ricche, che evidentemente potevano trarre un profitto economico più immediato, alle persone più modeste, passando anche per il parroco don Felice melica. i soggetti finanziatori furono dunque lo stato, il comune di san mauro e i cittadini in proprio, che si impegnarono anche davanti al notaio, sapendo mantenere gli impegni presi. non sarebbe un gran male se ci sentissimo eredi di tanto senso di responsabilità. Roberto PORRATI

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