giovedì 15 settembre 2011

Dopo la giornata di Madrid


«Ho vissuto la bellezza di essere cristiana». Così Ilaria De Donà, una dei numerosi sanmauresi che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù 2011, riassume insieme a Elisa Bordin la sua esperienza spagnola che l’ha portata a incontrare il Papa. Fin da subito, ciò che ha caratterizzato il viaggio è stato un grande e coinvolgente entusiasmo, largamente condiviso con gli altri numerosissimi partecipanti provenienti da ogni parte del mondo.
Il soggiorno in Spagna, articolato in due momenti di cui il primo nella città di Tarragona, si è svolto nell’alternanza tra il raccoglimento gioioso nella preghiera e la fatica del doversi adattare, compensata, però, dalla voglia e dalla felicità di essere lì presenti. Il gruppo sanmaurese, una volta arrivato a Madrid, si è sistemato in un centro sportivo della vicina cittadina di Majada Honda dove quasi ogni mattina i ragazzi hanno assistito alla celebrazione della Messa e a tre catechesi, volte a farli riflettere su alcuni aspetti fondanti della fede. Nel pomeriggio ogni gruppo poteva gestirsi il tempo libero come desiderava all’interno della città. In seguito all’arrivo di Papa Benedetto XVI, sono state invece organizzate dai volontari e dai responsabili delle attività, delle testimonianze e delle esibizioni, come ad esempio quelle del 20 agosto nell’aerodromo di Cuatro Vientos. L’ultima giornata vissuta a Madrid, il sabato che ha preceduto il giorno della partenza, è stata allo stesso tempo quella più profonda e quella più faticosa: oltre al fatto di dover dormire a terra, i giovani hanno dovuto ripararsi da una forte pioggia. In questo contesto, Elisa ricorda quanto «l’esortazione fatta ai giovani attraverso i grandi teleschermi istallati per l’occasione, abbia portato tutti i ragazzi presenti a recitare il Padre Nostro, producendo così un profondo ed emozionante coro multilinguistico pieno di speranza e calore». In seguito a questa esperienza ricca di fede e condivisione sia Ilaria che Elisa hanno acquisito la consapevolezza di quanto desiderano che la fede abbia un ruolo centrale nella loro vita, anche considerando il fatto che nella quotidianità, in cui si vive a contatto anche con persone non credenti, sia difficile testimoniare la fede in Dio. Tutti i componenti del gruppo, come afferma Ilaria, hanno la voglia, la speranza e la forza di «mantenere viva la grande fiamma della fede anche in contesti generalmente non religiosi». Si augurano, inoltre, di riuscire ad essere presenti alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà dal 23 al 28 luglio 2013 a Rio de Janeiro, in Brasile.
Insieme a Elisa e Ilaria hanno partecipato all’incontro di Madrid don Claudio Furnari e don Ilario Corazza, i seminaristi Alberto Nigra e Danilo Piras, suor Mariella Toselli e suor Virginia Abril Abril, Alessandro Marino, Carolina Fasano, Chiara Risso, Elisa Ottaviani, Enrico Trogolo, Fabio Amoroso, Federico Braida, Francesca Lisa, Francesco Camussi, Giulia Faggiano, Giulia Prete, Giulia Risso, Ilaria Modenese, Lorenzo Rizzi, Michela Racca, Monica Risso, Monica Zullo, Paolo Gilardi e Silvia Ottaviani.
Greta GUAZZOTTI

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