giovedì 20 maggio 2010

Giovani insieme

L’Unità Pastorale di San Mauro (quattro parrocchie) riflette da tempo sui mezzi che avvicinanano la Chiesa e il suo messaggio alla società contemporanea. La Commissione Giovani esiste sulla carta da parecchio, ma solo da qualche mese ha cominciato a concretizzarsi per ragionare sulle nuove generazioni: III media, biennio e triennio delle superiori, Giovani Giovani (fi no ai 24 anni), Giovani Adulti (dai 24 anni in su) e Oratorio.
Nella neonata Commissione i giovani della Chiesa sanmaurese hanno la possibilità di confrontarsi concretamente gli uni con gli altri. Tutti i gruppi giovanili delle parrocchie si ritrovano periodicamente da tre anni per incontri di dialogo e di formazione; i gruppi di giovanissimi (III media) e delle superiori sono affi dati ad animatori ed educatori inseriti in altri gruppi di giovani: uno scambio, un dialogo prezioso, che diventa confronto partendo dal Vangelo per entrare nella vita quotidiana dei ragazzi. Ci si interroga e ci si forma anche attraverso il gioco, le attività estive, il volontariato. Ci sono preti, suore, coppie di coniugi che aiutano questo percorso: importanti punti di riferimento.
Ma è l’interazione fra i ragazzi e il loro essere comunità a offrire gli elementi che portano ad aderire al messaggio evangelico. Le iniziative orientate al «fare comunità» sono tante. Si stanno sviluppando con il passare degli anni: settimane comunitarie per ragazzi delle superiori e per giovani universitari; mesi comunitari in cui quattro ragazzi vivono assieme la quotidianità di spese, pulizie e imprevisti; ritiri in monasteri o nelle strutture dell’Unità Pastorale. In tutti questi incontri la preghiera, la correzione fraterna e il sostegno reciproco sono pane quotidiano. Bisogna riconoscere che i ragazzi che partecipano attivamente alla vita delle parrocchie sono una piccola percentuale rispetto ai tanti giovani che si incontrano a San Mauro, sugli autobus, nei bar o all’aperto nelle belle giornate di questa primavera che sta iniziando.
Forse la sfi da dei giovani delle parrocchie (ma a ben vedere è una sfi da di tutti), è superare l’idea (forse la comodità) di considerarsi solo un piccolo gregge, per aprirsi al dialogo anche con chi è fuori dal cerchio.
Matteo DE DONÀ
Commissione Giovani

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