Pubblichiamo una lettera aperta che
il Comitato spontaneo di via Musinet
ha inviato al sindaco di San Mauro
Giacomo Coggiola lo scorso 10 marzo
Egregio signor Sindaco,
abbiamo letto la sua lettera aperta
su «Testata d’Angolo» (La voce
del popolo) del 14 febbraio 2010 e
pensiamo che anche noi, cittadini
che autofi nanziandoci abbiamo
chiesto al Tribunale Amministrativo
Regionale di esprimersi
sulle deliberazioni dell’Amministrazione
Comunale, dobbiamo esporre le nostre
considerazioni in merito.
Per ottenere il regolare permesso
di costruzione del condominio
«Le Terrazze» di via Musinet
sono stati necessari 10.000 mq.,
a suo tempo acquistati da tre diversi
proprietari. Come da Piano
Regolatore vigente, il terreno antistante
è da adibire ad area verde
e servizi. A fi anco di via Torino è
stato costruito un parcheggio di
252 mq. e l’area verde è rimasta
incolta, malgrado siano stati pagati
i regolari oneri di urbanizzazione.
In sette giorni (dal 21 al 28 maggio
2009) avete variato il Piano
Regolatore; ora è necessario mettere
all’asta buona parte dell’area
verde (4.945 mq) e costruire altri
1.300 mq di nuovi appartamenti
con mansarde, locali interrati
e box. L’area verde sarà ridotta a
soli 945 mq, e non si parla della
strada di accesso ai nuovi insediamenti.
Signor Sindaco, quanto prima
stabilito era tutto uno scherzo?
Questa nuova decisione è subito
parsa a diversi cittadini sanmauresi
una forzatura: immediatamente
Le sono state espresse
perplessità, da Lei non raccolte
in quanto ritiene indispensabile
mettere all’asta il terreno per motivi
di bilancio.
Troppo spesso siamo abituati a
lasciare che il corso delle cose si
compia, magari solo criticando
chi ci governa. Noi, però, abbiamo
ritenuto giusto intraprendere
l’iniziativa di contrasto, facendo
ricorso al Tar.
Prendere questa decisione non è
stato facile, ma l’abbiamo assunta
per difendere quello che noi consideriamo
un nostro legittimo
diritto e per tutelare un interesse
collettivo di tanti concittadini.
La sentenza del Tar ha confermato
che le deliberazioni adottate
dall’Amministrazione Comunale
non sono legittime: cinque i punti
violati, e non è cosa da poco!
Signor Sindaco, ci è chiaro dalla
sua recente «lettera aperta» che
Lei non intende desistere; anzi,il
Consiglio del 18 febbraio 2010 ha
deliberato che le aree oggetto di
alienazione passano da 3 a 12,
perché solo cementificando le
ultime aree verdi si può salvare il
bilancio comunale.
Questo creerà un grave impatto
sul territorio, già provato da seri
(e fi no ad ora irrisolti... ) problemi
idrogeologici.
Noi siamo a conoscenza della
situazione di via Musinet, e per
questo ribadiamo la nostra ferma
intenzione di difendere i nostri
diritti.
Sulle altre aree non siamo informati,
però ci saranno sicuramente
altri cittadini che sapranno
valutare il Vostro operato ed
eventualmente prendere decisioni
analoghe alle nostre.
Sarà l’eliminazione di questo piccolo
polmone verde a garantire
negli anni il rispetto del «patto
di stabilità»? Le spese e i servizi
che dovrete affrontare per i nuovi
insediamenti vanifi cheranno in
breve tempo quanto ricavato.
Tenere in considerazione le
istanze dei cittadini e rivedere le
decisioni prese non è segno di
debolezza, ma sarebbe segno di
responsabile amministrazione
della comunità di San Mauro.
Comitato spontaneo
Via Musinet
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