sabato 14 maggio 2011

La frana di Rivodora

BALDISSERO – L’allarme è scattato nel pomeriggio di lunedì 21 marzo quando praticamente l’intera borgata di Tetti Trivero nei pressi di Rivodora, frazione di Baldissero, scricchiolava sotto la pressione di una ingente frana, generatasi a seguito delle insistenti piogge dei giorni 15 e 16. Siamo a due passi dal territorio di San Mauro. Secondo quanto evidenziato dallo studio Genovese & Associati, interpellato dal Comune di Baldissero dopo l’incidente, il movimento franoso che incombe sull’intero abitato avrebbe «origine da disinvolti interventi antropici nel corso degli ultimi decenni a monte della borgata che hanno determinato un impatto negativo sul delicato assetto idrogeologico della zona». Data l’ampiezza e l’importanza della frana, che si presenta con un fronte di decine di metri, molta è la preoccupazione per una quindicina di famiglie. Non mancano esplicite lamentele dei cittadini nei confronti dell’Amministrazione comunale di Baldissero, da cui si sentono «in questo momento, poco tutelati» come dichiara il signor Guglielmo Pepe, uno tra tanti, che si domanda: «perché il Comune non si è attivato con i propri tecnici anziché emettere un’ordinanza e obbligandoci a pagare direttamente dei professionisti per chiarire lo stato delle nostre abitazioni?».
Dopo lo smottamento il sindaco di Baldissero Carlo Corinto e il vicesindaco Luciana Paletto hanno tenuto un vertice con i Vigili del Fuoco, per impostare gli interventi di consolidamento, un piano del quale, mentre scriviamo, non si conoscono ancora i contorni. Dino Fenoglio, uno dei cittadini in allarme, parla di «scarsa ‘presenza’ degli Amministratori nelle settimane seguenti la fase acuta del movimento franoso che peraltro non pare ancora essersi del tutto esaurito». Naturalmente, oltre a chiedersi con apprensione «chi pagherà i danni?» tutti sperano nella clemenza del tempo, in attesa della definitiva «messa in sicurezza» dell’intera area.
Piero NEBBIA

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